Qualora si intenda iniziare un percorso nel mondo dell’apicoltura, è consigliabile procedere per gradi. Innanzitutto sarebbe consigliabile verificare di non essere allergici alle punture delle api, solo dopo questa verifica, sarebbe opportuno iniziare a seguire un apicoltore che già sia in possesso di alveari, iniziando in questo modo a verificare, senza spendere nulla, se l’interesse che si sta provando sia effettivamente reale o quello che stiamo trovando non rappresenta ciò che si sperava. Una volta deciso di andare avanti, è opportuno frequentare un corso apistico di base teorico/pratico. Questo permetterà di iniziare con le giuste nozioni.
Solo successivamente, si procederà all’acquisto di alcuni alveari, provvedendo contestualmente ad effettuare la relativa denuncia alla ASL competente per territorio ai fini della registrazione della nuova attività presso la BDA Nazionale.
Il numero giusto per iniziare dovrebbe essere compreso tra 3 e 5 alveari; il minimo di tre si rende necessario al fine fi avere una certa variabilità in modo da avere materiale biologico da spostare da arnie più “forti” per aiutare le arnie più “deboli”. Non più di cinque, per evitare di investire troppo capitale che poi, con poca esperienza, difficilmente si riesce a gestire. Con il reale pericolo di perdere tutto il proprio investimento.
Malgrado tutto, sarebbe auspicabile che un apicoltore già esperto ci segua, almeno nei primi anni di attività.