Un’attività di apicoltura difficilmente permette un ritorno economico prima di una decina di anni dall’inizio. Questo è dovuto a diversi fattori:
- Innanzitutto, per cominciare bene, si dovrebbe partire con poche arnie, i ridotti numeri non consentiranno di certo grandi raccolti,
- In secondo luogo la scarsa esperienza nel settore non consente, di norma, di fare tutte le scelte giuste e nei giusti tempi, riducendo, per questi inevitabili errori, sia la forza degli apiari che la capacità di raccolto delle singole arnie.
- Infine, anche se tutto andasse bene, è all’inizio che si devono sostenere le spese maggiori per allestire e consolidare l’intero dell’azienda apistica
Il giusto modo di procedere è, come detto prima, iniziare con 4 o 5 arnie. Partire occupando il proprio tempo libero con lo spirito di un bambino che sperimenta un gioco nuovo. Se saremo bravi le nostre arnie saranno in perfetta salute e si potranno raddoppiare tutti gli anni, facendo così in modo da poter crescere con i giusti tempi, di pari passo alla propria esperienza e soprattutto spendendo poco.
Partire con numeri troppo grandi significa spendere immediatamente tanto denaro, non essere in grado di amministrare il proprio patrimonio apistico, esponendo gli alveari a patologie che, come cura, hanno solo la distruzione mediante “abbruciatura”, decretando, di fatto, la totale perdita dell’investimento.